VERONA,  FERRARA,  28-29 GENNAIO 2014  •  UN INCONTRO, UN CONCERTO, UN LIBRO, UN FILM PER IL “GIORNO DELLA MEMORIA”

FOTO KARIN DESMAROWITZ

ESTHER BÉJARANO

LA RAGAZZA CON LA FISARMONICA

DALL’ORCHESTRA DI AUSCHWITZ ALLA MUSICA RAP

A CURA DI ANTONELLA ROMEO     PREFAZIONE DI BRUNO MAIDA

ALLEGATO DVD

ESTHER CHE SUONAVA LA FISARMONICA

NELL’ORCHESTRA DI AUSCHWITZ

REGIA DI ELENA VALSANIA (Felìz)

Edizioni SEB27

Esther è un’artista, una donna del Novecento, libera nel suo protagonismo femminile praticato più che rivendicato. Lei che ha perso o abbandonato più patrie, ha ricominciato più vite sempre fondate sulla musica, sull’antifascismo e sull’amore verso la famiglia e gli amici disposti a condividere con lei le battaglie politiche contro l’intolleranza, la discriminazione, l’esclusione. Questi valori e queste presenze scandiscono il suo racconto: l’infanzia nella Saarland; la deportazione ad Auschwitz e

a Ravensbrück, l’emigrazione in Palestina dopo la Liberazione; le nuove discriminazioni subite personalmente in Israele e quelle sofferte dalla popolazione araba, con la quale sperava si volesse costruire insieme il nuovo stato; il ritorno in Germania nel 1960, nella terra che era stata quella dei nazisti che l’avevano perseguitata e che le avevano ucciso i genitori

e la sorella; la ripresa della sua attività artistica, quella musica che l’aveva salvata da Auschwitz, intrecciata all’impegno politico. Dalle memorie alle parole di una lunga intervista in cui Esther, consapevole che testimoniare è soprattutto progettare il futuro, ci ricorda che in un mondo pur in continua trasformazione i valori dell’antifascismo e della tolleranza rimangono profondamente attuali e moderni.

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VERONA, FERRARA,  28-29 GENNAIO 2014

UN INCONTRO, UN CONCERTO, UN LIBRO, UN FILM PER IL “GIORNO DELLA MEMORIA”

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