Gustavo Gamna

Una rivolta in manicomio

Edizioni SEB27 / Frammenti di Memoria -
1
ISBN88-86618-10-7
Pagine: 64
Formato: 11,5x17
Anno: 1996

7,00 

Descrizione

Un piccolo fatto di cronaca, all’apparenza insignificante, offre lo spunto per riflettere sulla realtà del sistema manicomiale d’inizio secolo. Quel manicomio dove spesso non c’era altra terapia oltre la contenzione; dove non esisteva neppure un’umana regola per chi in esso lavorava. Quel manicomio dove si poteva essere ricoverati in un reparto criminali senza alcuna certificazione medica ma soltanto con un’ordinanza della Questura; dove, all’età di 15 anni con una diagnosi di “pazzia morale”, si poteva scomparire per riapparire magari cinquant’anni dopo su di un atto di morte redatto, per ignoto succedersi di trasferimenti, in chissà quale altro manicomio. Un’attenta e tenera ricostruzione storica per far rivivere attraverso i documenti la debole voce delle vittime di quel sistema, per mostrare la negligenza degli amministratori di fronte ad una seria riorganizzazione dell’intero assetto manicomiale, per constatare con rammarico quanto resti comunque difficile conciliare il diritto dell’individuo con l’interesse della collettività.

GUSTAVO GAMNA. È stato medico, docente in psichiatria, direttore dell’ospedale psichiatrico di Collegno (quando, coi suoi tremila pazienti, era il più grande d’Italia), direttore dei servizi psichiatrici territoriali di Torino, presidente dell’ADEG (Associazione per la prevenzione e lo studio del disagio giovanile), direttore di “Annali di freniatria e Scienze affini”, autore di innumerevoli monografie e saggi.