Roberto Cazzola

Un quarto di pera di Giulio Einaudi

E altre memorie editoriali
Edizioni SEB27 / Tamburi di Carta -
30
ISSN2280-9236
ISBN978-88-98670-78-9
Pagine: 192
Formato: 12x20
Anno: 2023

16,00 

Descrizione

Muovendo da un affettuoso e divertito racconto degli anni trascorsi accanto a Giulio Einaudi, e da una lunga esperienza presso Adelphi, l’autore riflette sugli obiettivi di un’editoria e una letteratura che sappiano conservare la memoria del passato e anticipare i tempi, che siano capaci di cogliere quanto ribolle nel sottosuolo della società e della psiche, e aprano così nuovi orizzonti. Saper leggere il mondo attraverso “libri necessari”, come quelli consigliati alle migliori case editrici da Roberto Bazlen (cui è dedicato un capitolo del libro), ci aiuta ad affinare la nostra sensibilità verso il nuovo che si annuncia e che non deve coglierci impreparati. Nelle loro opere rabdomantiche e anticipatrici, scrittori presaghi come Kafka, Benjamin o Dürrenmatt avevano già visto tutto. Ma chi seppe ascoltarli? Una letteratura e un’editoria consapevoli del loro valore civile ed etico assolvono a un compito conoscitivo, giacché «il romanzo che non scopre una porzione di esistenza fino ad allora ignota è immorale. La conoscenza è la sola morale del romanzo», come ci ricorda Milan Kundera.

ROBERTO CAZZOLA. Nato a Torino nel 1953, già responsabile della germanistica per Einaudi e per Adelphi, ha insegnato all’Università di Vienna. Ha pubblicato (con Gian Enrico Rusconi) Il «caso Austria» da Einaudi, il volume di racconti La fedeltà da Marcos y Marcos, e i romanzi Lavati le mani, Elmar e La delazione (Premio Mondello 2010) da Casagrande. Collabora con il seminario Giustizia e Letteratura dell’Università Cattolica di Milano e con l’Associazione per la ricerca in psicologia analitica (Arpa). Ha partecipato al seminario Wertewelten presso l’Università di Tubinga e ai convegni della Fondazione Eranos di Ascona. Ha tradotto opere di Joseph Roth, Friedrich Dürrenmatt, Reiner Stach e Georges Haupt.