Stefano Lanzardo

Roberto Tagliazucchi

Impronta di un'emozione
Edizioni SEB27 / L'Atalante -
2
ISBN88-86618-19-0
Pagine: 84
Formato: 24x33
Anno: 2001

30,00 

Descrizione

Guardare davvero (per salvarle nella nostra memoria visiva) le modulazioni innumeri della scultura di Roberto Tagliazucchi significa comprendere anzitutto l’ansia intellettiva che ad esse presiede, la cultura dell’umano, le determinazioni costruttive più ardue e nel frattempo calibrate che governano la sua forte e significativa arditezza plastica. Ha ragione Stefano Lanzardo quando definisce, nel titolo della sua indagine fotografica, il viaggio all’interno dell’opera di Tagliazucchi una sorta di ricerca delle impronte di un’emozione. Certo, si tratta d’emozioni connaturate alla sua indubbia manualità plastica, in grado di renderci partecipi sempre, in modo diretto e tangibile, di valori da lui individuati nelle forme, scelte con pazienza e passione. Possiamo anche parlare di un’emozione dinamica, nel senso che il nostro artista non si arresta dinanzi ad alcuna difficoltà che può presentare la materia quando diventa oggetto di un’ideazione e poi inquilina pregiata dello spazio…