Ritorno al solare

Descrizione

L’uomo vive di miti e di irragionevoli speranze, spesso cercando la complicità della scienza: l’energia è un bene, le risorse di petrolio sono sconfinate, si scoprono sempre nuovi giacimenti. Poi, è vero che c’è l’inquinamento atmosferico, oltre al fatto che il prezzo del petrolio aumenta, ma c’è la risorsa nucleare, pulita, non inquinante. Poi, è vero che la diffusione del nucleare comporta dei rischi geopolitici, ma ci sono le fonti rinnovabili… Chissà cosa si può fare catturando l’energia solare. Quando è implicato il benessere sociale si vede che alcuni popoli sono più liberi di perseguirlo che altri: la tecnologia non è un patrimonio dell’umanità ma è un potere, gestito spesso come arma. Fra l’energia solare naturale – che è la vita dell’ecosistema – e la tecnologia solare ci sono di mezzo le strategie dei tecnocrati, sulla cui saggezza è bene avere dubbi.

LUIGI SERTORIO. Nato a Torino nel 1933, fisico, socio dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali, ha lavorato al Cern di Ginevra e, negli Stati Uniti, all’Institute for Advanced Study di Princeton e al Los Alamos National Laboratory. Per tre anni è stato direttore del programma Workshop alla Divisione Scientifica della Nato. È autore di oltre novanta pubblicazioni scientifiche. All’Università di Torino ha tenuto il corso di Meccanica Statistica e il corso di Ecofisica. Con Edizioni Seb27 nel 2000 ha pubblicato i due brevi saggi Il potere del fossile e Ritorno al solare, nel 2009 il volume La Natura e le macchine e nel 2013 il volume Storia dell’incertezza.