Lingua Madre Duemiladodici
12,50 €
Descrizione
«Siamo speciali, noi straniere e figlie di donne straniere. Abbiamo in memoria i sapori e i profumi di terre lontane». Nei racconti delle donne straniere, la scrittura in lingua italiana diventa il tramite con cui rivendicare se stesse, la propria esperienza, la propria unicità. Più di tutto, per esprimere un tenace e profondo amore per la vita. Attraverso la rabbia, lo smarrimento e l’incertezza, la scrittura si trasforma in uno strumento gioioso di affermazione. La tensione tra un passato nostalgico e un presente prescrittivo, tra un altrove denso di ricordi e un nuovo luogo da chiamare “casa”, tra il sapore dolce di un’infanzia spensierata e il passaggio a un’età adulta a volte amara: i racconti della settema edizione del Concorso “Lingua Madre” segnano un viaggio, la cui meta è frutto di un percorso di analisi e riflessione sul sé, sulla propria condizione, ma soprattutto sui propri desideri. Sogni, parole e legami. Sapori, odori e immagini. Ma anche realtà, silenzi e assenze. Uno sguardo al femminile sul mondo, che si appropria di un linguaggio e di una simbologia inediti, differenti. Ad accompagnare la narrazione di una nuova generazione di donne migranti, che con estrema vitalità e autoconsapevolezza è pronta a rivelarsi e a mettersi in relazione.
Le autrici e i racconti: Aminata Aidara, Ciao sorella; Nadia Anselmo, Sinfonia di ricordi; Lisa Iliana Ariemma, I canti dei galli; Parisa Bahrami, La mia denuncia; Alejandrina Bolaños Zuñiga, Una sosta dopo la festa del sole; Deborah Joy Bormann, Io straniera; Carla Bruno, Il lenzuolo; Enisa Bukvić, Mirsada; Luminita Calistrat, Il mio racconto: un’esperienza di vita; Nadeeka Cardinali, Lacrima del Buddha; Elva Collao Arce, Una lingua in comune; Sonia Cosc, Le apicoltrici; Snezana Deljkić Svarc, Federica Ramella-Bon, Jasna, luce speranza vita; Ilaria Disassonia, Non sono speciale; Maria Concetta Distefano, Le “rrughe” di Tanusha; Ruxandra Elena Dragoescu, Ricordi; Mary Joy Eleda, Io: ponte tra occidente e oriente; Federica Fabiani, Due cuori; Enisa Garib, Pagina di diario; Anna Giuba, Canto d’Africa; Sabrina Grappeggia, B come Bahia; Simone Hardt, L’impronta delle parole; Veronica Imbalzano, La forza del cuore; Anna Rosa Iraldo, Staffette; Ventiola Karafili, Mall; Irma Kurti, Parlo con la tua ombra; Linlin Li, Non è facile vivere una vita felice; Pyesina Lyubov, Il patto; Aleksandra M., Scuola media n. 3; Marija Markovic, Io pro-fuga; Vilma Morillo Leòn, Legami di mais; Ieva Musteikyte, La nuova vita; Safaa Naja, In memoria di uno degli eroi della Primavera araba; Rahma Nur, Volevo essere Miss Italia; Laura Tiberia Oancea, Conoscete vanessa?; Fatiha Oualid, Rita; Gracy Pelacani, Verde uguale casa; Tiziana Perna, L’inferno e (il paradiso); Migena Proi, Il museo del futuro; Sara Santa Ramphul, Una donna, una moglie e una madre unica; Jessi Ranaivoson, Nòstos; Monica Regis, Elena Traversa, Mondo tondo; Maria Rosa Roman, Il terreno traditore; Comunità Ruah, È solo con la testa e con il cuoreche si impara una lingua; Zoryana Rutkovska, Il sole è alto ormai…; Michaela Sebokova, Il profumo della domenica; Rosa Maria Segovia Mendoza, Scatti…; Irina Serban, Lo sguardo del passato; Paula Regina Siega, Candida sostanza; Marie Olga Sohantenaina, Donne sconfinate; Diana Subashi, Un cielo nuovo; Diana Marina Tendeleu, L’altalena; Tiziana Treccani, Larisa; Martina Turano, Con gli occhi della fenice; Maki Wada, Non sono giapponese: sono “osakese”; Laila Wadia, Ascoltare il silenzio.