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L’attualità del male

La Libia dei Lager è verità processuale
A cura di Maurizio Veglio. Prefazione di Domenico Quirico
Edizioni SEB27 / Laissez-passer -
54
ISSN1973-0101
ISBN978-88-98670-36-9
Pagine: 136
Formato: 17x24
Anno: 2018

16,00 

Descrizione

Mentre il Paese e i suoi governi si vantano della riduzione drastica degli sbarchi di profughi, le corti d’assise italiane riconoscono le atrocità che accadono nei Lager in Libia come verità processuale. Donne seviziate e spesso gravide per gli stupri, uomini e bambini prigionieri di luoghi e pratiche atroci, sequestrati e rinchiusi, ricattati, torturati oltre il concepibile, fino alla morte. La sistematica tratta degli esseri umani è diventata in Libia attività imprenditoriale. Un’Europa indegna dei propri valori firma accordi con governi fantoccio e finanzia milizie purché i migranti vengano trattenuti altrove. Partendo da una significativa sentenza emessa dalla Corte d’assise di Milano contro un cittadino somalo identificato dalle sue vittime come uno degli aguzzini del campo di Bani Walid, questo libro vuole denunciare l’orrore che si sta perpetrando nei centri di prigionia per migranti in Libia e il cinismo delle politiche europee in materia di immigrazione. Anche grazie a sentenze come quella qui esaminata nessuno potrà più dire di non sapere.

Interventi: L’attualità del bene di Fabrice Olivier Dubosc (psicanalista ed etnoclinico, socio dell’Associazione di Etnopsicologia analitica e socio fondatore di Interculture International Foundation); Da verità processuale a verità storica di  Alberto Pasquero (giurista, membro della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Trapani, esperto di crimini di guerra e di diritto internazionale); L’iterazione dell’orrore di Pierpaolo Rivello (avvocato, già procuratore generale militare presso la Corte di cassazione); Quel che resta dei diritti umani di Lorenzo Trucco (avvocato penalista, presidente Asgi – Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione); In principio era il corpo di Maurizio Veglio (avvocato esperto di diritto dell’immigrazione, docente presso l’International University College); Non possiamo più ignorare di Piergiorgio Weiss (avvocato penalista, rappresentante di parte civile al processo di Milano sui fatti di Bani Walid).