La soglia dell’arte
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Descrizione
Questo libro propone un percorso storico e insieme teorico. L’indagine sulle potenzialità di espressione di uno specifico giudizio di valore di fronte a temi politici e sociali è condotta sulla falsariga di un dibattito ricostruito tra Stati Uniti e Italia tra gli anni sessanta e settanta. Oggetto del dibattito sono le connessioni praticate e teorizzate tra critica d’arte e architettura. Luoghi dell’indagine sono le redazioni di riviste, le istituzioni culturali, le opere stesse; mentre i protagonisti sono figure note e meno note che hanno proposto, criticato, travisato quelle forme del pensiero filosofico che adottano il linguaggio come metafora della conoscenza, come luogo a cui riferire i discorsi delle differenti pratiche artistiche e architettoniche. La ricerca pone al proprio centro la domanda sulla possibilità di trasferire su un piano teorico le valutazioni storico-critiche che emergono dai percorsi tracciati: a cosa serve l’arte nel progetto di architettura? In esplicita contrapposizione alle equivalenze postulate dalle retoriche della postmodernità, la domanda verso un ruolo sociale dell’arte, stabilito in un confronto prospettico con le istanze dell’avanguardia, pone in discussione e riconcettualizza, con uno sguardo rivolto al presente, il tema della raffigurabilità, dell’allegoria, della forma – e del suo riconoscimento/rappresentazione – in architettura.
ALESSANDRO ARMANDO, architetto, svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di progettazione architettonica e disegno industriale del Politecnico di Torino. Come docente a contratto insegna progettazione architettonica presso la prima Facoltà di architettura dello stesso ateneo. Ha conseguito il dottorato in architettura e progettazione edilizia nel 2005 e dallo stesso anno è consulente ai progetti per l’Urban Center Metropolitano di Torino.