Catalogo - Scheda titolo

Aa. Vv.
Imagerie, teatrini e sortilegi

La tradizione italiana ed europea

a cura di Alfonso Cipolla

Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare

Edizioni SEB27
Linea Teatrale - 8
ISSN 2785-6372
Formato: 14x21
Pagine: 104
Anno: 2004
ISBN: 88-86618-43-3
Prezzo: €12,50

Interventi di: Claudio Cinelli, Alfonso Cipolla, Silvia Corsi, Pietro Crivellaro, Elke Krafka, Radoslav Lazic, Edvard Majaron, John McCormick, Giovanni Moretti, Toni Rumbau, Pompeo Vagliani.  
 
Dai primi decenni dell’Ottocento si cominciano a stampare in gran parte d’Europa teatrini di carta: fogli colorati che ritagliati e montati su legno o cartone permettevano di ricondurre all’interno delle mura domestiche la fascinazione del teatro. Quei teatrini erano un intrattenimento borghese prima ancora di diventare un giocattolo. Ne sono un segnale le storie che con quei teatrini si potevano raccontare: storie prese in prestito dal grande repertorio, soprattutto quello dell’opera lirica, dalla "Cenerentola", al "Guglielmo Tell", al "Franco cacciatore"… "Imagerie, teatrini e sortilegi", si propone come un percorso attraverso le maggiori tradizioni europee, delineandone la storia e rintracciando i segni del teatro all’interno di quelle miniaturizzazioni. Dall’apoteosi della scenografia barocca al melodramma i teatrini fissano e veicolano nell’immaginario una precisa percezione del teatro, inteso come luogo fantastico ma possibile al tempo stesso. È questa componente che permette il gioco, ma che permette anche di mettersi in gioco, perché non è di semplici oggetti, infatti, che si parla, ma di strumenti. I numerosi contributi qui raccolti non guardano però solo al passato. Una sezione del volume è dedicata in qualche modo all’oggi: da un lato all’utilizzo professionale del teatro di carta, come accade in alcuni paesi dell’Est; dall’altro a un’esperienza particolare, il Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti, quale esempio di un teatrino domestico che abbandona l’appartamento in cerca della strada.