Gustavo Gamna

Il ciclo di Posdloban

Edizioni SEB27 / Frammenti di Memoria -
2
ISBN88-86618-11-5
Pagine: 96
Formato: 11,5x17
Anno: 1997

8,00 

Descrizione

Ciò che emerge in questo ciclo di racconti è l’apparente disordine tematico che accosta personalità ed episodi, che affida alle pieghe delle microstorie umane il compito di svelare la storia nelle sue grandezze e assurdità. Il caso, l’incertezza, la paura, lo stupore, accompagnano le azioni dei piccoli-grandi eroi involontari che partecipano, fanno la storia e la intessono di gesti, pensieri e sensazioni che il ricordo rende unici nella loro quotidiana umanità. In guerra l’umanità continua i propri percorsi all’interno dei quali la morte è un rischio non sempre calcolabile e la vita è, spesso, una sorpresa inattesa in grado di lasciare attoniti e stupiti coloro che erano convinti di averla persa. In guerra si uccide e si viene uccisi, ma il meccanismo non è logico, non c’è consequenzialità. In guerra ci si può annoiare, si può perdere l’orientamento, quello fisico e quello della coscienza, si ha voglia di casa e poi di fuga da quella stessa casa; mentre il mondo sembra essere impazzito si partorisce, si lavora, si ama e si fa fatica. Queste pagine sembrano superare la valenza letteraria propria del racconto, proponendoci una sorta di “memoria collettiva” che trasforma la narrazione in documento.

GUSTAVO GAMNA. È stato medico, docente in psichiatria, direttore dell’ospedale psichiatrico di Collegno (quando, coi suoi tremila pazienti, era il più grande d’Italia), direttore dei servizi psichiatrici territoriali di Torino, presidente dell’ADEG (Associazione per la prevenzione e lo studio del disagio giovanile), direttore di “Annali di freniatria e Scienze affini”, autore di innumerevoli monografie e saggi.