George Sand. Scritti sul teatro
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Descrizione
È un omaggio alla curiosità questa raccolta di pagine di Geoge Sand sul teatro, alcune delle quali pubblicate per la prima volta in traduzione italiana. Curiosità del fare e del far vedere; curiosità per gli aspetti più creativi di un gioco che sa farsi teatro, di un intrattenimento privato che sa confrontarsi col pubblico. Curiosità per la scintilla inventiva dell’improvvisazione; per una perfezione tecnica cercata per favorire al massimo una libertà espressiva radicata nel popolare ma per proiettarsi nella satiria e nella letteratura. Autrice prolifica di romanzi e testi teatrali, madre di Maurice – l’autore di Masques et Bouffons (1860), primo studio storico e critico sulla Commedia dell’Arte – proto-femminista, George Sand è un’anticonformista per vocazione. E anticonformista è anche la sua posizione verso il teatro d’attore e il teatro di burattini, dove convergono riflessione teorica e pratica costante. Le riflessioni di George Sand sull’improvvisazione teatrale come sorgente di naturalezza e verità scenica paiono anticipare i grandi maestri del Novecento (da Stanislavskij a Copeau), in un’ottica di grande modernità secondo cui ogni replica di uno spettacolo – sia si tratti di teatro d’attore o di burattini – è unica, il testo è un pre-testo su cui esercitare ogni volta modifiche e miglioramenti, e la figura dell’interprete-autore, vigile e creativo in ogni istante della messa in scena, è il punto di contatto possibile, se non necessario, tra l’artigiano e l’artista, tra il grande burattinaio e il grande attore.
Interventi di: Alfonso Cipolla, Guido Davico Bonino, John McCormick, Giovanni Moretti.