È di scena la Corte
18,00 €
Descrizione
Una singolare esperienza di teatro che sebbene si collochi, a pieno titolo, nel solco della tradizione ne reinventa meccanismi e drammaturgia in un dialogo originale e affascinante tra la rigorosa “forma” dell’attuale processo penale italiano e l’altrettanto rigorosa e, per l’autrice, necessaria “forma” poetica di una scrittura teatrale. Una scrittura, dunque, alla ricerca dell’equilibrio in grado di restituire il senso profondo delle due “forme”. Nascono così i copioni presentati in questo volume, che vedono al banco degli imputati quattro personaggi controversi della storia antica e recente: Bruto, Garibaldi, Kennedy e Andreotti. I quattro spettacoli fanno parte della fortunata serie “Processi a teatro”, iniziata nel 2011, prodotta dall’associazione Il Libro Ritrovato e dalla compagnia Viartisti Teatro, con la collaborazione del Teatro Stabile di Torino. L’esperienza è qui commentata da interventi di studiosi e teorici dei due mondi in causa, quello teatrale e quello giudiziario, così come da alcuni testimoni-attori di quelle messe in scena e dei progetti didattici che ne sono derivati.
PIETRA SELVA NICOLICCHIA. Laureata in Filosofia all’Università di Palermo, si è specializzata in Sociologia delle forme espressive all’Università di Roma. È stata aiuto regista di Michele Perriera al Teatro Teatès di Palermo. Nel 1993 ha fondato a Torino la compagnia Viartisti Teatro e nel 1995 la Scuola Civica di Teatro del Comune di Settimo Torinese. Dal 1998 fino al 2016 ha diretto il Teatro Comunale di Grugliasco dando vita al progetto/rassegna Teatro di Impegno Civile, che ha ottenuto, nel 2000, la segnalazione della Presidenza della Repubblica come miglior progetto di teatro italiano. Ha curato più di 30 regie coprodotte da teatri stabili (Stabile di Torino, Stabile di Brescia), da festival ed enti internazionali (Festival delle Colline Torinesi, Fondazione Teatro Europa, Istituto Italiano di Cultura di Parigi, Istituto Italiano di Cultura di Berlino). Ha scritto vari testi teatrali tra cui Uncinnè, dedicato a Rita Atria e Lessico di una strage 1992/2022. Collabora con l’associazione Libera a progetti di formazione ed educazione alla giustizia attraverso lo strumento del teatro.