Donne e famiglia a Solero
14,00 €
Descrizione
Con questa ricerca la Collana Donne del Piemonte ha per la prima volta avuto la possibilità di accostarsi, come già per i precedenti volumi in modo profondamente coinvolto e partecipe, al mondo contadino. L’attenzione dell’autrice per le strutture della famiglia in un paese dell’Alessandrino a prevalente vocazione agricola viene da lontano. Risale alla sua tesi di laurea in Scienze politiche, conseguita negli anni Novanta con la celebre sociologa Chiara Saraceno come relatrice. Lo spunto, come spesso accade per le ricerche su cui si ritorna più volte con rinnovata passione, parte da un desiderio personale: indagare l’ambiente delle proprie origini. A distanza di vent’anni le interviste alle donne che hanno costituito la parte più consistente e originale della prima ricerca, vengono riproposte. I dialoghi registrati e trascritti con due diverse generazioni di donne vengono messi a confronto con esiti qualche volta imprevisti e sempre ricchi di interesse. Non per caso in un ambiente così spiccatamente votato all’agricoltura, il legame alla terra è un tema molto presente. A partire dall’ambiente scelto, geograficamente limitato, l’autrice ha voluto proporre alla lettura due principali diramazioni che possano offrire di questo lavoro un utilizzo divulgativo e didattico: un inquadramento sociologico e uno storico. Questo con l’obiettivo di offrire anche a lettrici e lettori non specializzati una visione ad ampio raggio, in rapporto con il territorio nazionale e la sua storia da un lato e dall’altro con il concetto di famiglia nelle sue trasformazioni.
MARINA GALLIA laureata nel 1993 in Scienze politiche, indirizzo Politico-sociale, lavora dal 1991 in una Pubblica amministrazione. Nel 2000 ha frequentato il corso di formazione “Uomini/Donne. Diseguaglianze e differenze di genere in prospettiva comparata” organizzato dal Cirsde. Da sempre ha svolto attività di volontariato in campo storico-artistico. Fa parte del gruppo di storici di Solero “Ruggiero Abannio – cuij ’d squindrija” di cui cura le pubbliche relazioni e collabora nella rivalorizzazione delle opere d’arte e della storia del paese.