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Braccia rubate dall’agricoltura

Pratiche di sfruttamento del lavoro migrante
A cura di Ilaria Ippolito, Mimmo Perrotta, Timothy Raeymaekers
Edizioni SEB27 / Motivé -
11
ISSN2724-2889
ISBN978-88-98670-56-7
Pagine: 196
Formato: 14x21
Anno: 2021

16,00 

Descrizione

Oggi in Italia tre quarti dei prodotti agro-alimentari freschi o confezionati vengono dalle catene della grande distribuzione, il numero delle aziende agricole di piccola e media grandezza pian piano diminuisce per lasciare il posto a quelle più grandi, grandi come “piantagioni”. Qui la forza lavoro straniera ha sostituito la manodopera familiare e locale, diventando un terzo di quella impiegata nei campi e nelle stalle: sono i mungitori indiani della filiera del Grana e del Parmigiano, i raccoglitori di pomodori, di ortaggi e di frutta romeni, bulgari, senegalesi, burkinabé, sudanesi… Il lavoro di questi braccianti è segnato dalla precarietà: svolgono lavori sovente stagionali, con giornate lavorative che raramente corrispondono al dichiarato, sono costretti a sistemarsi in accampamenti informali e privi di condizioni dignitose, dai quali vengono spesso banditi e cacciati. La loro magra paga viene poi taglieggiata da procacciatori di manodopera che offrono il loro servizio in larghe aree del paese, sebbene dal 1919 lo Stato italiano abbia dichiarato illegale tale mediazione. Del resto, i centri per l’impiego hanno abdicato a regolare il mercato del lavoro, mentre le norme sull’immigrazione complicano la vita a moltissimi lavoratori. Negli ultimi anni ai braccianti provenienti dal Maghreb, dall’India e dall’Est europeo si sono aggiunti i titolari di protezione internazionale o umanitaria ad aumentare enormemente l’offerta di lavoro flessibile. Sono l’anello debole di una catena di sfruttamento, che è funzionale a un sistema di approvvigionamento, ormai nelle mani di un oligopolio che determina il valore di un bene primario come il cibo. Un sistema incompatibile sia con i diritti dei braccianti sia con quelli dei piccoli agricoltori.

Interventi:

  • Alessandra Corrado, Un nuovo regime alimentare
  • Carlo Caprioglio, Enrica Rigo, Diritto, migrazioni e sfruttamento nell’agricoltura italiana
  • Neil Howard, Roberto Forin, I raccoglitori di pomodori, moderni “schiavi”? Una riflessione sulle rappresentazioni dell’agricoltura italiana
  • Cristina Brovia, Ilaria Ippolito, La stagione della frutta: precarietà abitativa e sfruttamento nel saluzzese
  • Mimmo Perrotta, Timothy Raeymaekers, Gervasio Ungolo, Agro-industria e segregazione razziale in Basilicata
  • Vanessa Azzeruoli, I mungitori indiani e le trasformazioni delle filiere del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano
  • Marco Omizzolo, Resilienza del sistema di sfruttamento nell’Agro Pontino
  • Gennaro Avallone, Andrea Bartoli e Giuseppe Grimaldi, Campania: dal sistema di accoglienza allo sfruttamento nei campi
  • Ilaria Ippolito, Mimmo Perrotta, Timothy Raeymaekers, I braccianti migranti e la crisi sanitaria da Covid-19