Individui contemporanei, solitudini sconfinate
15,00 €
Di prossima pubblicazione
Descrizione
PREVISTO PER MARZO-APRILE 2025
L’epoca in cui viviamo non favorisce il legame sociale. Il capitalismo liberista, servendosi della scienza, produce incredibili quantità di oggetti che possono arrivare a diventare delle vere e proprie protesi del nostro corpo. Ne consegue un ripiegamento individuale sui propri oggetti, e al tempo stesso la spinta a una sorta di autonomia psicologica, all’ipotetica capacità di godere pienamente, senza limiti e senza altro riferimento che se stessi. Decaduta la dimensione simbolica, non sono più possibili ideali e valori comuni. L’alterità è vissuta come insopportabile e le vie che vengono percorse vanno dal tentativo di omologazione alla discriminazione, fino alla distruzione di coloro che non sono nemmeno più percepiti come umani. Resta il tentativo di fare legame a partire dal proprio corpo, da un modo di godimento che si suppone comune. È però un legame in cui il soggetto si sostiene sulla presenza (anche virtuale) degli altri, sostegno che non può venire a mancare pena una caduta rovinosa. La psicoanalisi valorizza invece la differenza irriducibile e il legame che si fonda su di essa, senza l’illusione di una completezza possibile e senza nostalgia.
Interventi di: Maria Bolgiani, Monica Cerutti, Giampaolo D’Errico, Alessandra Fontana, Paola Fuggetta, Monica Gargano, Enrico Guglielminetti, Rosa Elena Manzetti, Arianna Montorsi, Mary Nicotra, Giancarlo Orofino, Davide Pegoraro, Mariagrazia Pellerino, Sandrine Sieyadji, Norma Stalla, Maria Laura Tkach, Rosanna Tremante.