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Lingua Madre Duemilaventi

Racconti di donne straniere in Italia
A cura di Daniela Finocchi
Edizioni SEB27 / Tamburi di Carta -
23
ISSN2280-9236
ISBN978-88-98670-49-9
Pagine: 304
Formato: 12x20
Anno: 2020

15,00 

Descrizione

Storie uniche ma universali. Vite agli opposti che si incontrano. Dialoghi tra generazioni. Immagini nitide e luminose della terra di origine evocano madri reali e simboliche. Le radici si mischiano con la modernità dei voli aerei. Fedoua è figlia di mondi infiniti, Berivan delle scelte della famiglia. Lilibell arriva al riconoscimento consapevole della propria omosessualità, mentre Maria Felicita a quello dell’irrinunciabile necessità di amare, nonostante tutto. La speranza accompagna Sayra nel passaggio dal buio della violenza alla luce del ritorno alla vita, che si riprende il proprio posto. E a volte il cibo può essere più potente delle parole e sostituire tutti i baci mai ricevuti, come testimonia il profondo legame che unisce Corina a sua madre. Identità in movimento eppure così solide. I racconti di questa antologia narrano di donne figlie di una lingua che le ha messe al mondo, e che sono diventate adulte, talvolta madri, in una lingua altra che le mette alla prova, quotidianamente. Con sguardo lucido e critico attraversano il dipanarsi di vite che non si rassegnano ai pregiudizi e alle discriminazioni. Nella leggerezza e trasparenza dello stile, sfiorano delicatamente i più vari aspetti: la maternità, l’emigrazione, le origini, la neutralità del linguaggio, le violenze. A vincere è la forza delle donne che ne sono protagoniste.

Le autrici e i racconti: Tahmina Akter e Alice Franceschini, Vulnerabile; Yeniffer Lilibell Aliaga Chávez, Mille e una luna; Corina Ardelean, L’altra forma dell’amore, Nilowfer Awan Ahamede, Kahal Razia e la sua preghiera; Dragana Babic, Un senso alla vita; Reha Bashir, Vivere uniti rispettandoci diversi; Cristiana Borella, Samà e Samaè; Bianca Ioana Bresug, 1.10.9.5.12.13; Eleonora Bufalino, Sospese, tra sogni e realtà; Silvia Caramellino, Senza lacrime; Olivia Carmona Hernández, Frisol; Caruso Silvia, Aberash, straniera nella propria terra; Maria Felicita Castillo Castillo, Un paese con il nome di donna; Luciane Cristina Cavarsan e Maria Rita Iacobucci, Io non ballo la samba – Eu não sei sambar!; Susanna Chou Mei Chen, La fenice e il gallo; Glory Christopher, Amore di madre; Alina Dohotaru, In questo momento; Fedoua El Attari, Macedonia di Tangeri, Palermo e Sondrio; Silvia Favaretto, La pietra di Sisifo; Praise Godwin, La ragazza del mercato di Ringroad; Berivan Görmez e Alessandra Nucci, I regni di Berivan; Gruppo interculturale CPIA1 di Bergamo, Storia di una, storie di tante, storie di mille in Italia; Ghiznele Hami, Una lingua per abbattere i muri; Istituto penale femminile per minorenni di Pontremoli, Straniera! Straniera!; Alina Kashynskaya, Al cuore non si comanda; Nadia Kibout, Muima; Kristina Kostadinov, Ostetrica o angelo custode?; Naomi Lahud Hirasawa, Sull’amore italiano; Houda Latrech, Amina; Aya Madkour, Le parole che non mi ha detto; Chiamaka Sandra Madu, It-aliena, identità in bilico; Cinzia Manzone, Una lingua, infiniti legami; Benycélia Cynthia Medeiros Koishi, Aquiloni; Merdjane Yasmina con le alunne della 4C IC Alighieri Kennedy, Una scuola in Algeria; Radoslava Ivanova Nedyalkova, La mia vita è un “fritto misto”; Kristjana Neziri, Tutina rosa; Ehijiator Happiness Omo, Storia di vita vera; Lucia Pernafelli, Un tè con Larissa; Magda Phili, Punto di collegamento; Valeria Provenzano, L’onda e il non luogo; Entela Quba, La nonna Annalisa; Valeria Raciti, Farah significa felicità; Gladys Marleny Rangel, Valigie e parole; Arianna Raschieri, Pennellate d’Africa; María Cecilia Reyes, Granchi azzurri; Liliana Rodriguez Zambrano, Le soglie del risveglio; Sonia Giada Scardaci, Sabrine; Tehreem Sohail, Le sorprese della vita; Andreea Elena Stanica, L’importanza del nome; Miriam Tahri, Torino è il mio “alter ego”; Miroslava Tsenova, L’illusione più grande; Alina Monica Turlea, L’alchimia della vita; Sophia Ungerland, Una brava persona; Manuela Urru e la allieve della scuola primaria A. Alloesio di Priocca, Io ho un’amica; Patrizia Vigna, Saudade; Vivian Vanessa Vindas Quesada, Il sussurro dell’anima.

[Concorso letterario nazionale “Lingua Madre”]