Lingua Madre Duemilaundici
12,50 €
Descrizione
«Ho camminato in un solco tracciato per me da generazioni di migranti, ho viaggiato leggera, e strada facendo ho abbandonato pezzi di bagaglio. Ho fatto spazio per questo paese: il mio». Migrazioni, spostamenti, esperienze di confine. A raccontarle tante voci come quella di Jacqueline/Nambena con due infanzie e due anime, prima in Madagascar e poi in Italia. O come quella di Guergana che giunge dalla Bulgaria convinta di «potersi, sconfinando, reinventare». E ancora Elisa, “frutto” di un amore italo-vietnamita, che viaggia alla scoperta della sua “mezza luna”, metafora della terra materna, fino a Generda che con la freschezza dei suoi undici anni mette a confronto due mamme, una italiana e una albanese, così diverse e così uguali. Le donne sfidano luoghi comuni e stereotipi narrando il cambiamento di cui sono protagoniste. Diventano testimoni di un modo diverso di affrontare i temi della migrazione. Un modo che allo scontro contrappone la relazione, che alla strenua difesa dell’identità contrappone il riconoscimento reciproco nell’alterità. Tracce di donne che «si sono fatte sorprendere dal miraggio di una vita migliore. E anziché rimproverarlo di averle ingannate, quel miraggio, l’hanno ringraziato di averle fatte camminare ancora». Ancora una nuova antologia di racconti per la Sesta edizione del Concorso letterario nazionale “Lingua Madre”.
Le autrici e i racconti: Irene Barbero Beerwald, Strano, estraneo, straniero; Anna Raffaella Belpiede, Ho vissuto in terre lontane; Generda Brace, Mamme; Maria Bulei, Topografie dell’anima; Ionela Elena Ciobanu, Gioventù spezzata; Sonia Cosco, La conchiglia di Maeva; Beatriz Irene Cristi Mendez, Lo specchio che mi muta in pianta; Lourdes Echavarria, La casa dentro l’anima; Virginia Farina, La stanza cinese; Adele Giordano, Le ventole; Tetyana Gordiyenko, Tutto sul caffè; Hanna Hagos, Silvia Angelica Confalonieri, In questa notte di metà dicembre; Chiara Haka, Mia piccola chiara; Sara Hessam Bakhtiari, Norouz; Hu Lanbo, Capodanno cinese; Annamaria Ippolito, Io non so parlare; Irina Isajeva, Ciao, Irina!; Leila Kafala, Marilde Trinchero, Leila; Adriana Langtry, Giri di giostra; Claudiléia Lemes Dias, Non negherai; Sara Lusso, Era tutto sbagliato; Heather Sally Macmillan, Due fiumi, un mare di affinità; Lindita Mamli, Gli amori di Tirana; Blerina Marku, Finalmente a casa; Ethne Jane Miller, Vittime del loro destino; Armelle Emilienne Monkam Pigueu, L’amicizia, un modo diverso di vivere la famiglia; Basma Mouaraki, Un abbraccio atteso due anni; Mounia Moussali, Mi chiamo mounia; Elisa Muscarello, La terra materna; Leoreta Ndoci, Lettera (d)al paradiso; Dilia Marcela Ortiz Fonseca, Terra di geni e di giramondo; Chalani Malindra Paranavithanage, La perla dell’Oceano Indiano; Gracy Pelacani, Lo sentiva chiaramente; Alexandra Petrova, Un giorno da cani; Michela Pizzol, Serendipity; Guergana Radeva, Sconfini; Marzia Rezai, Il viaggio dei desideri; Adriana Robba, Vistose invisibili ; Graziella Rocchi, Sua madre; Comunità Ruah, Sapori dal mondo; Michaela Sebokova, Una ragazza dell’est (il paese degli angeli custodi); Afaf Semmour, Una storia unica, come tante…; Yana Snihur, Il coraggio di cambiare; Ermelinda Soglia, A testa in su; Lidia Stan, Angeli della terra; Jacqueline Tema, Due infanzie per nambena; Calina Tobosaru, 25 aprile; Ermina Toplica, Fidatevi della vostra mamma; Trama di Terre, Trame intorno a un tavolo (un racconto collettivo); Maria Soledad Tulián y de la Cuadra, Il teatro oscuro; Irina Turcanu, Oltre la paura; Camilla Urso, Canzoni di anima; Alina Valiante, Pangea; Vivian Vanessa Vindas Quesada, Una straniera a piedi nudi per Torino; Zhou Mei Mei, La mia storia; Jelena Zivkovic, Bu, bu, settete!