Lingua Madre Duemilasedici
15,00 €
Descrizione
Judith porta a casa di un’amica le banane fritte e Angela scopre che la colazione in Italia si fa mangiando cibi dolci e non salati, come avviene in Colombia. “A.” vive un’esperienza di convivenza forzata in carcere, dove le emozioni e i pensieri di una si fondono con quelli delle altre fino a creare un’enorme famiglia allargata. Dounya lavora per pagarsi gli studi sperando di tornare un giorno fiera di sé a Marrakech. Claudia si chiede se mettere a tacere la propria lingua madre equivalga a ucciderla. È un universo poco esplorato quello delle donne migranti, basato sulla solidarietà e sulla condivisione. È un mondo pieno di colori, esperienze, sguardi e sapori diversi che si amalgamano e si sovrappongono pur mantenendo sempre la propria unicità. Le narrazioni raccolte in questa antologia ci confermano che l’interazione tra persone differenti è possibile, senza rinunciare alla propria identità e alle proprie radici. Che si può allestire una tavola con cibi originari di tutto il mondo, senza che questi perdano il proprio sapore unico. Sono storie in cui si tenta di risolvere quesiti che nascono spontanei nella mente di chi si allontana da quel posto che ha sempre chiamato “casa” o di chi cerca di ritrovare le proprie origini, magari sepolte da anni di indifferenza o perse tra vecchi album di famiglia. Non esistono risposte “giuste” a queste domande ma solo riflessioni, punti di vista.
Le autrici e i racconti: Ibtissam Abatal, La mia rinascita; Kintana Azzurra Andreone, Storia degli animali che volevano salvare la foresta del Madagascar e hanno trovato l’amicizia; Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese, Sogni; Bethel Joy Balonga, Ricordi d’infanzia; Irene Barberis, La sesta arte; Chiara Borsini, Fatou; Erdmuthe Brand, Vita di paese; Manuela Caracciolo, Africa e nuvole – Maheba e Anaya; Maria Dolores Carnemolla, Fil-bahar, nel mare; Monica Maria Caudana, Fiori Freschi; Urmila Chakraborty, La ragazza di città e gli asinelli raglianti; Yuleisy Cruz Lezcano, Viaggio ai confini dell’anima; Evelina Dapueto, Senafè andata e ritorno; Valeria De Cubellis, Gli occhi di Falala; Ariela Desio, I disegni di Geeta; Michela Mivida Di Meo, Ston afro, ston afro tis thalassa (onde, vi prego, non svegliatela); Alena Dosko, La forza della nostalgia; Andreea Luminita Dragomir, Le case senza sole; Saida El Gtay, La puttana della Libertà; Koukeka Ngamene Opportune Judith Fouefack e Valentina Biarese, Un pomeriggio, un tavolo da allungare e tre telefonate; Lucia Ghebreghiorges, Qui Europa; Ramona Hanachiuc, Iniziando a scoprire il mondo; Mariya Holotyak, Collage di parole; Riham Ibrahim, Sfumature; Mary Angie Imaralu, Un paese dove, quando piove, è una festa; Livia Inceu, Oltre la foresta incantata; Gabriela Monica Ion, L’odore dell’amore; Istituto Penale per minorenni di Pontremoli, Amira, Jessica, Rosa e Silvia si raccontano; Tatiana Kalashnikova, 2Venezie.ru; H. K. e Flora Ciccarelli, Pranzo di Natale; Donya Khiyati, Kobz; Dounya Mahboub, Changes; Claudia Mariana Mare, Exceptio regulam; Julia Marsden Ramos, I cambiamenti; Marta Mattalia, Go goga go; Jacqueline Nieder, Eleonora; Angela María Osorio Méndez, Jet Lag affettivo; Maria Clara Piacentini, L’anima si è fatta re; Giorgia Ponzo, Diverso; Maria Angela Prado Malca, Guerra, racconti e collage; Ana-Maria Iulia Radoi, Due gioielli in un cuore solo: l’Italia e la Romania; Lorena Reci, Speranza; Aicha Reguig, La nostalgia della dolce madre; Marina Restelli, Ebeke afè (tu devi amarlo); Giorgia Retto, Lettera aperta; Pamela S. Reynoso Guzmàn, Migliaia di volti e una bambola; Alessandra Rosa, La storia di Ele; Glory Rowland e Pierangela Chiodi, Oghowmeyené; Annalisa Santi e le alunne del Cpia di Verona, Nelle viscere della terra. Ricordi di vita in miniera, Abaliki, Nigeria; Houda Sboui, Il Dammuso; Leba Ismete Selmanaj, L’amore dentro ai bunker; Malvina Sinani, La formica; Anila Tegu, Gocce di gioia e dolore; Thanh Vy Huynh Silvia, L’amore che unisce; Alketa Vako, Le lacrime di un uomo vanno verso la pancia; Monica Vodarich, Il treno viaggia con venti minuti di ritardo; Wang Zichan, Fuori dal finestrino; Sylvie Yalassime e Giuseppina Corrias, Grazie, Sylvie!; Zhou Luisa, (S)corri nelle mie vene. Sottopelle.