Aa. Vv.

Lingua Madre Duemilanove

Racconti di donne straniere in Italia
A cura di Daniela Finocchi
Edizioni SEB27 / Tamburi di Carta -
7
ISSN2280-9236
ISBN978-88-86618-70-0
Pagine: 288
Formato: 12x20
Anno: 2009

12,50 

Descrizione

Parole dure, incalzanti, che nulla nascondono della terribile realtà. Viaggi intrapresi con una speranza di riscatto a volte non mantenuta. L’amore delle donne che non si esaurisce: per una madre, per una città, per una sorella, per un’amica. L’urgenza del ricordo e il bisogno di lasciare alle figlie e ai figli la propria “eredità senza dote” creano un tessuto complesso e ricco. Queste le storie di donne albanesi, cinesi, vietnamite, argentine, brasiliane, croate, nigeriane, iraniane, indiane, romene, albanesi, serbe, cubane, congolesi e di tante altre nazionalità che hanno partecipato alla Quarta edizione del Concorso letterario nazionale “Lingua Madre”. Cammini lenti e faticosi che con caparbietà le donne compiono alla ricerca di un equilibrio che trovano magari nella maternità, nel confronto e nell’amicizia con altre donne o nei piccoli gesti quotidiani che rendono un piatto ricco, fresco e colorato come il tabboulé un sinonimo di corretta integrazione. Perché le persone «non devono sciogliersi le une nelle altre, non devono perdere la propria entità culturale, ma devono fare in modo di comporre una realtà colorata, vivace e appetitosa, che stuzzica il desiderio di ognuno di conoscersi a vicenda».

Le autrici e i racconti: Flora Ahadizadeh, Non ho più paura!; Maria Altamura, Malika e la magia della scrittura; Anonima, Come arrivai in italia; Marisa Bacani Bautista, Jingle bells; Rosa Tiziana Bruno, Regine del caldo; Marcia Caines, La mia decima Befana in italia; Lorena Carbonara, L’ascensore; Soraya Chabouha Piazza, Nulla è impossibile; Alina Teodora Cornea, Un viaggio dentro di sé; Mirta Maria Croce, Sono figlia di una metafora; Martina Dimitrova, La maschera; Maria Pia Fedele Tissot, Uccelli migratori;Maria Luisa Felletti, Good luck; Alessia Femiani, La domanda di una bambina; Mariagiovanna Ferrante, Dieci cancelli; Tiziana Figliè, Divisa da mia mamma; Anna Fresu, Xiluva; Carla Gianotti, A Rosa Maria;Yolanda Gil Jaca, Una nuova vita per te (angeli nel cielo); Irena Gjoni, Il girasole; Gordana Grubac, Come l’edera; Kamela Guza, Frammenti di identità; Wenwen Huang, Sai cosa vuol dire?; Ngoc Nga Huynh , I due colori della rosa; Karen Jara Peña, Crash; Lucinda Jimenez Armijos, Clotilde; Lydia Keklikian, Tabboulé, una nuova ricetta per l’integrazione; Evguenia Kniazeva, Marina; Mabel Koffie, Un momento magico; Alketa Kosova, Fratello sole, sorella luna; Natalia Kozlova, Marty; Patrizia Lavaselli, Awa; Velia Lechuga Rey, Los tambores batá; Laura Lia Loaiza Garcia, Piel de luna; Sarah Zuhra Lukanic, Fiocchi di neve; Carla Macoggi, Luna; Besa Mone, La controimmagine; Aimée Ngoma, Rosa Maria Rondelli, Bianca e nera; Kathiusca Toala Olivares, Vigilia di natale; Lidia Pahniuc, La legge; Lucia Panzieri, Agata; Yolanda Parra, Sogni di mais;Elena Perna, La buca ; Gilda Pozzati, Per…; Barbara Pumhösel, Confini di plastica; Maria Candelaria Romero, Lettera a mia madre; Marja Sabadini, Il sogno di marja; Rania Said, Indovinate di cosa sto parlando; Ruth Segitz, Kurt; Simone Silva, Olinda dai capelli ricci; Valeria Simone, No-body; Ildikó Tóth, Budapest – Milano; Georgiana Turculet, Ro-mania; Elisabetta Vittone, Calze a rete; Tere Moana Wilson Mantia, Il tirare dei mondi.

[Concorso letterario nazionale “Lingua Madre”]