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Senza più tornare

L’esodo istriano, fiumano, dalmata e gli esodi nell’Europa del Novecento
A cura di Enrico Miletto
Edizioni SEB27 / Laissez-passer -
29
ISSN1973-0101
ISBN978-88-86618-84-7
Pagine: 304
Formato: 14x21
Anno: 2012

14,00 

Descrizione

Al termine del secondo conflitto mondiale milioni di persone attraversano l’Europa, ridisegnata da trattati e protocolli di pace. Spostamenti forzati di popolazione che toccano da vicino anche la componente italiana dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia: uomini e donne chiamati a vivere la dolorosa esperienza dell’esilio, diventando protagonisti di un esodo che, snodatosi per oltre un decennio, si intreccia in una maglia fitta con quanto avviene nel resto del continente. Analizzare il caso giuliano-dalmata nel quadro dei grandi spostamenti di popolazione che segnano la fine della seconda guerra mondiale è particolarmente efficace per illustrare pagine della storia europea lasciate ai margini della conoscenza nei media e nei libri di scuola. Viceversa tali fenomeni, con il loro riprodursi costante nei contesti di crisi e nelle zone contese, rimandano al sistematico agire di politiche e culture legate alle ingegnerie sociali del Novecento, ancora oggi operanti. Una visione questa ampiamente rappresentata nelle pagine del volume, attraverso il confronto tra studiosi di storia e insegnanti di varia estrazione, legati agli Istituti storici della Resistenza e a Enti di studio espressione del mondo dell’esodo.

Interventi di: Fulvio Aquilante, Aldo Borghesi, Franco Cecotti, Vanni D’Alessio, Aurora Delmonaco, Antonio Ferrara, Riccardo Marchis, Carla Marcellini, Marino Micich, Olinto Mileta Mattiuz, Enrico Miletto, Dino R. Nardelli, Mila Orlić, Enrico Pagano, Luciana Rocchi, Roberto Spazzali, Giovanni Stelli, Antonio Vatta.

[Volume inserito nella serie “Segni-parole-voci” a cura di ISTORETO]