Luigi Sertorio

La Natura e le macchine

La piramide economica del consumismo ha la base nella miseria
Edizioni SEB27 / Laissez-passer -
23
ISSN1973-0101
ISBN978-88-86618-73-1
Pagine: 88
Formato: 14x21
Anno: 2009

12,00 

Descrizione

L’informazione acquisita nella conoscenza scientifica è unidirezionale, va dalla Natura all’uomo e avanza con la speculazione teorica e la conferma dell’esperimento. Questo procedere ha da una parte la faccia luminosa della conoscenza e dall’altra la faccia nascosta delle filiazioni tecnologiche, il contatto con il mondo delle macchine, che appartiene alla società e porta con sé arbitrio e istinti di prevaricazione, predominanti sul progresso materiale. La scoperta della fisica nucleare è stata immediatamente incanalata verso l’esito di Hiroshima e Nagasaki e ci vorranno forse secoli prima che la specie umana riesca a liberarsi di tale impronta originale. Il maxipotere concentrato in poche mani non è il portatore  della bellezza e della creatività che la Natura fa nascere in continuazione; all’opposto impone il consumismo, macchina inutile, che genera ricchezza concentrata e ignoranza diffusa.

Nato a Torino nel 1933, fisico, socio dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali, ha lavorato al Cern di Ginevra e, negli Stati Uniti, all’Institute for Advanced Study di Princeton e al Los Alamos National Laboratory. Per tre anni è stato direttore del programma Workshop alla Divisione Scientifica della Nato. È autore di oltre novanta pubblicazioni scientifiche. All’Università di Torino ha tenuto il corso di Meccanica Statistica e il corso di Ecofisica. Tra le sue pubblicazioni: Thermodynamics of complex Systems (World Scientific, 1991); Storia dell’abbondanza (Bollati Boringhieri, 2002); Vivere in nicchia, pensare globale (Bollati Boringhieri, 2005); insieme a Erika Renda, Cento watt per il prossimo miliardo di anni (Bollati Boringhieri, 2008), Ecofisica (Bollati Boringhieri, 2009) e Orbite (Aracne, 2012). Con Edizioni SEB27 nel 2000 ha pubblicato i due brevi saggi Il potere del fossile e Ritorno al solare, e nel 2013 il volume Storia dell’incertezza.